domenica 15 gennaio 2017

Le nostre ferie - Parte 3: Foz do Iguaçu (Paraná)

Cari lettori,

lasciata la cittadina di Bonito di buon mattino, io e Renato ci siamo diretti verso Foz do Iguaçu, città di circa 300 mila abitanti, situata nello stato del Paraná, e famosa per le sue imponenti cascate.

Il tragitto è stato uno dei più brevi di tutto il viaggio, circa 750 chilometri separano infatti Bonito da Foz do Iguaçu. Ma, nonostante ciò, siamo arrivati a destinazione dopo quasi 12 ore a causa della pioggia forte e incessante, che ci ha accompagnati durante l'intero percorso. 



Per nostra fortuna la strada era in perfette condizioni e la pioggia non ha creato particolari disagi. Anche questa tratta prevedeva il pagamento di pedaggio, un totale di 32,40 reais da Bonito a Foz do Iguaçu. Da notare che lo stato del Paraná possiede le tariffe di pedaggio più elevate di tutta la regione sud del Brasile, tariffe che superano di gran lunga anche quelle praticate dagli altri stati che abbiamo attraversato durante il nostro viaggio, tra cui lo stato di San Paolo.

L'idea iniziale era quella di dormire in un camping fuori dal centro ma prossimo alle cascate. Solo che la città si è rivelata essere più grande di quanto ci aspettassimo e senza gps non siamo riusciti a trovare il camping che avevamo contattato in precedenza; così, un po' anche a causa della stanchezza, abbiamo optato per una pousada economica (Pousada Alfa JK, 80,00 reais la camera doppia con aria condizionata, bagno privato e colazione). Questa sistemazione si è rivelata ottima, in quanto la pousada si trova praticamente al centro di Foz do Iguaçu e a metà strada tra il Paraguay e le cascate. 

Siamo rimasti due giorni a Foz do Iguaçu. Il primo giorno, visto che pioveva, abbiamo deciso di "fare un salto" in Paraguay, per comprare qualcosina allo Shopping China (i brasiliani comprano moltissimo in Paraguay perché i prezzi sono molto vantaggiosi) e per prendere il visto sul mio passaporto (ho una passione sfrenata per le frontiere, lo ammetto!). 

La città di Foz do Iguaçu in Brasile e Ciudad del Este in Paraguay sono separate soltanto da un ponte, il Ponte dell'Amicizia (Ponte da Amizade), che passa sul fiume Paraná ed è lungo circa 500 metri. Si può raggingere Ciudad del Este a piedi, in autobus, macchina o taxi. Anche le principali agenzie di viaggio della città organizzano escursioni di alcune ore per fare spese in Paraguay.

Noi siamo andati in autobus, visto che la fermata era proprio davanti alla nostra pensione. Il biglietto costa 5,50 reais a persona e si ferma subito dopo il ponte. Al ritorno abbiamo preso un taxi al costo di 30,00 reais in due. Con l'agenzia di viaggio il prezzo varia tra i 70,00 e i 90,00 reais a coppia, considerando sia l'andata che il ritorno.

Ciudad del Este è un vero caos. Sembra la stazione centrale di Napoli all'ennesima potenza, c'è gente ovunque e persone che gridano vendendo qualsiasi cosa. Clacson che suonano senza sosta e strade sporche. Insicurezza totale. Lì è bene entrare solo con i soldi da spendere e nient'altro.
Ciudad del Este



Dopo aver ottenuto il mio visto di entrata, ci siamo diretti allo Shopping China. Renato cercava un treppiedi per la sua macchina fotografica, che fosse alto e robusto ma anche a buon prezzo. Fortunatamente, lo abbiamo trovato. Oltre al treppiedi abbiamo comprato un trapano, degli auricolari con microfono e dei manubri da allenamento, un vino e delle birre tedesche importate (la Paulaner che tanto amo!). In due ore eravamo già pronti a tornare in Brasile. Preso il visto di uscita e trovato un taxi, ci siamo diretti di nuovo verso la pousada

Nel video, che mostra il Ponte da Amizade in uscita dal Paraguay, potete ammirare la confusione che regna alla frontiera.



Nel pomeriggio dello stesso giorno, siamo andati a vedere la moschea (mesquita in portoghese) di Foz do Iguaçu ed abbiamo mangiato dei fantastici dolci arabi. 

Moschea


Pasticceria araba
 




Dopodiché avremmo voluto visitare la centrale idroelettrica di Itaipu, che di sera viene illuminata per i visitatori. Ma proprio quel sabato sera era chiusa, ahimè. Uno dei tanti motivi per tornare al sud...

Il nostro secondo giorno è stato dedicato interamente alla visita alle Cascate dell'Iguazú (Cataratas do Iguaçu in portoghese), uno dei luoghi che più mi hanno emozionato in questo lungo viaggio.  




Le cascate dell'Iguazú sono cascate generate dal fiume Iguazú al confine tra l'Argentina e il BrasileLa "Gola del diavolo" (Garganta do Diabo) è la più imponente, e segna il confine tra Argentina e Brasile. La maggioranza delle cascate è in territorio argentino, ma dal lato brasiliano si ottiene una visione più panoramica, soprattutto della Garganta do Diabo




Passarella di accesso alla Garganta do Diabo



Garganta do Diabo







Nei prossimi due video potrete vedere la Garganta do Diabo in tutta la sua potenza e bellezza, con arcobaleno incluso!




Le cascate sono condivise da Argentina e Brasile. I due parchi nazionali che le ospitano sono stati designati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO Il nome Iguazú viene dalle parole guaraní (una lingua indigena) "y" (acque) e "guasu" (grandi). 




Raggiungere l'ingresso del Parco Nazionale dell'Iguazú in macchina è molto semplice. Una volta lì, si parcheggia la macchina (il parcheggio è a pagamento e costa 21,00 reais per l'intera giornata), si acquistano i biglietti di ingresso e un autobus conduce i turisti all'interno del parco. 



In autobus
Si entra nel parco!













 











Il lontananza, la bandiera dell'Argentina e un gruppo di turisti

 

L'unico hotel presente all'interno del parco nazionale

Il rumore durante l'ultima parte del percorso, quello più prossimo ad una delle cascate principali, è assordante. Tanto che il personale che lavora in questa parte del parco usa delle cuffie per proteggere l'udito. Potete rendervene facilmente conto guardando i prossimi due video. 




Il parco è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17 ed i biglietti si possono acquistare online oppure direttamente alle biglietterie. Consiglio vivamente di comprare gli ingressi alle biglietterie automatiche: sono pratiche e veloci, e vi permetteranno di evitare lunghissime file! 
La lunga coda all'ingresso

Il costo integrale del biglietto di ingresso è di 63,30 reais, ma i cittadini brasiliani e gli stranieri in possesso di visto permanente pagano il valore ridotto di 37,30 reais (meno male!!!).



Oltre alla visita classica delle cascate tramite passarelle, è possibile realizzare un tour in gommone lungo il fiume Iguazú. L'escursione si chiama Macuco Safari (il Macuco è un uccello tipico di queste zone, le cui uova sono di un bellissimo colore turchese) e vi porta letteralmente dentro alle cascate. Il biglietto costa ben 198,00 reais a persona, ma ne vale sicuramente la pena.


Il Macuco...
...e le sue uova turchine!!!

Impoveriti ma felici!
 












I gommoni
Si parte!

Parte del lato argentino delle cascate









I video purtroppo sono di pessima qualità, non avendo una fotocamera subacquea li abbiamo dovuti fare mantenendo la mia macchina fotografica compatta all'interno di un sacchetto di plastica trasparente per evitare che si bagnasse. In compenso però, riescono a trasmettere un po' dell'emozione che ho provato in quel momento.




La visita alle cascate dell'Iguazú ha rappresentato per me un'esperienza indimenticabile e davvero emozionante, io non sono riuscita a contenere i lacrimoni di fronte a tanta maestosità. La natura a volte riesce ad essere davvero sorprendente! 


Arrivederci alla prossima tappa!!!


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